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Gli spiriti più agitati e più disorientati si sentirono attratti da questo “duce” che ai suoi gregari non poneva problemi e non chiedeva convinzioni; ma esigeva soltanto di “credere, obbedire, combattere”: credere in lui; obbedire a lui; combattere per lui; e in cambio li esonerava da quella responsabilità del ragionare che per certi uomini, specialmente per certi giovani, sembra la più pesante delle fatiche.
In: "Il fascismo come regime della menzogna - Editori Laterza - 2014 - ". di Piero Calamandrei