sabato 29 maggio 2021

Elémire Zolla: Sapere è «aver veduto» (eidénai)...

Dal web (Pinterest)
Sapere è «aver veduto» (eidénai), conoscere è «essere orientato nel vedere» (ghignóskein), capire è «saper fare» (epistásthai), …

Da: “ Le potenze dell'anima - 9. La suddivisione nella cultura Greco-Romana - Marsilio Editori – 2020 –“, di Elémire Zolla

domenica 23 maggio 2021

Mariangela Gualtieri: Provavamo pietà un tempo...

Dal Web
Provavamo pietà un tempo
e la pietà ci lanciava nel mondo
ci scapestrava in urti e scosse contro.
E guarda ora. Nessuna voce vera. Nessun
grido riaccende il sangue.

In: “ Quando non morivo - Frammento di Aidoios -Giulio Einaudi editore – 2019”, di Mariangela Gualtieri

Giorgio Caproni: Lei cerca davanti a sé ciò che ha lasciato alle spalle

Monte Pizzocco, dal web
− Signore, deve tornare a valle.
Lei cerca davanti a sé
ciò che ha lasciato alle spalle

in “Antologia - Conclusione quasi al limite della salita - Società Dante Alighieri- “ di Giorgio Caproni

Rainer Maria Rilke: Felice, chi sa che dietro tutti i linguaggi sta l’indicibile...

Dal Web
Felice, chi sa che dietro tutti
i linguaggi sta l’indicibile;
che, di lì, nel piacere
ci giunge la grandezza.

Sciolta da questi ponti
che noi con materiali diversi costruiamo:
così che sempre, da quest’incanto
gettiamo lo sguardo a una serena compiutezza.

In: “Le api dell’invisibile i quattro requiem e altre poesie 1897-1926- felice, chi sa, 15 febbraio 1924- traduzione di ulderico pomarici - Arte’m – 2008-“, di Rainer Maria Rilke

sabato 22 maggio 2021

Arthur Schopenhauer: nessuna felicità sulla terra è pari a quella che uno spirito bello e fecondo trova in se stesso nell’ora felice...

Cicerone bambino che legge di Vincenzo Foppa
Nel regno della realtà, per quanto possa essere riuscita bella, felice e incantevole, ci moviamo tuttavia sempre e soltanto sotto l’influsso della gravità, che dev’essere vinta senza tregua: invece, nel regno dei pensieri, noi siamo spiriti incorporei, senza peso e senza bisogni. Perciò nessuna felicità sulla terra è pari a quella che uno spirito bello e fecondo trova in se stesso nell’ora felice.

Da: “Parerga e Paralipomena – Tomo 2°– Cap. XXII Pensare da Sé – 267 - pag. 659 - Traduzione di Mazzino Montinari – Adelphi - 2007 “, di Arthur Schopenhauer

Aldous Huxley: già è il vostro sistema. Sbarazzarsi di tutto ciò che non è gradito, invece di imparare a sopportarlo...

Bansky
Il Selvaggio assentì, accigliato. «Ve ne siete sbarazzati, già è il vostro sistema. Sbarazzarsi di tutto ciò che non è gradito, invece di imparare a sopportarlo. Resta a sapere se è spiritualmente più nobile subire i colpi e le frecce dell'avversa fortuna, o prendere le armi contro un oceano di mali e opporsi ad essi sino alla fine... Ma voi non fate né l'una né l'altra cosa. Voi né sopportate né affrontate.

Da:”Il mondo nuovo - Ritorno al mondo nuovo – Cap. 17- Pag. 135 - Traduzione di Lorenzo Gigli e Luciano Bianciardi - Arnoldo Mondadori Editore- 1961 - ”, di Aldous Huxley

domenica 16 maggio 2021

Ernst Jünger: Ti saluto, incantatrice e amica degli incantatori! Amica dei solitari, amica degli eroi, amica degli amanti...

Knud Baade
Ti saluto, incantatrice e amica degli incantatori! Amica dei solitari, amica degli eroi, amica degli amanti. Amica dei buoni e dei malvagi. Complice di misteri notturni. Dimmi: dove c’è complicità non c’è forse già qualcosa che va al di là del semplice «sapere»?

In: “Foglie e pietre - Lettera dalla Sicilia all'uomo nella luna – 1 – “Traduzione di Flavio Cuniberto - ADELPHI Edizioni – 1997 –“, di Ernst Jünger 

 


Ernst Jünger: Felice è la semplicità che ignora le biforcazioni del dubbio, ma più selvaggia e più virile è la felicità che fiorisce ai margini degli abissi.

Johannes Vermeer
Chi ha gustato il sapore del dubbio, è destinato a cercare il meraviglioso non al di qua, ma oltre i confini della chiarezza. Chi ha dubitato una volta, deve dubitare più fortemente per non disperare. Se nell’infinito vediamo un numero oppure un segno: questa domanda è l’unica e decisiva pietra di paragone da cui si riconosce la natura di un intelletto. Ma diversa è la posizione che ciascuno deve raggiungere per essere capace della mossa decisiva. Felice è la semplicità che ignora le biforcazioni del dubbio, ma più selvaggia e più virile è la felicità che fiorisce ai margini degli abissi.

In: “Foglie e pietre - Lettera dalla Sicilia all'uomo nella luna – 3 – “Traduzione di Flavio Cuniberto - ADELPHI Edizioni – 1997 –“, di Ernst Jünger

sabato 15 maggio 2021

Arthur Schopenhauer: I veri grandi spiriti costruiscono, come le aquile, i loro nidi a grandi altezze, nella solitudine.

Caspar David Friedrich

I veri grandi spiriti costruiscono, come le aquile, i loro nidi a grandi altezze, nella solitudine. In secondo luogo si può comprendere di qui, come le persone di eguale sentire si ritrovino tanto rapidamente, quasi fossero attratte magneticamente l’una verso l’altra: le anime affini si salutano di lontano.

Da: “Parerga e Paralipomena – Tomo 1°- Aforismi sulla saggezza della Vita - pag. 602 - A cura di Giorgio Colli - ADELPHI Edizioni - novembre 2007 -“, di Arthur Schopenhauer

 

 


Simone Weil: Ogni essere grida in silenzio per essere letto altrimenti...

Louis Rémy Mignot - Solitudine -
Ogni essere grida in silenzio per essere letto altrimenti. Non essere sordi a queste grida.

In: “Quaderni - Volume I - Quaderno III - pag. 258 - A cura di Giancarlo Gaeta - ADELPHI Edizioni- gennaio 2004 -”,di Simone Weil

 

Pindaro: Sogno d'un'ombra è l'uomo...

Elena Yushina
Siamo di un giorno.
Uno, che è?
Nessuno, che è?
Sogno d'un'ombra è l'uomo.
Ma se viene una luce che è dal cielo,
tutto si fa fulgore intorno agli uomini,
il Tempo si fa dolce.

In: “Pindaro tutte le Opere - Pitiche -[VIII] Per Alcimedonte di Egina - 130 - traduzione di Enzo Mandruzzato - edizione Bompiani -2010”, di Pindaro

domenica 9 maggio 2021

Friedrich Schiller: L’educazione della capacità di sentire è, quindi, il bisogno più urgente del tempo...

Albrecht Dürer
L’educazione della capacità di sentire è, quindi, il bisogno più urgente del tempo, non solo perché diventa un mezzo per rendere la migliorata intelligenza efficace per la vita, ma anche perché stimola al miglioramento dell’intelligenza.

Da:” Lettere sulla Educazione estetica dell’ uomo - Lettera VIII – Introduzione e note di Antimo Negri - Armando Mondadori Editore – 1984 -", di Friedrich Schiller

 

Jorge Luis Borges: Un uomo si confonde, gradatamente, con la forma del suo destino...

Dal Web
Un uomo si confonde, gradatamente, con la forma del suo destino; un uomo è, alla lunga, ciò che lo determina. Più che un decifratore o un vendicatore, più che un sacerdote del dio, io ero un prigioniero.

In: “L'Aleph - La scrittura del dio - Traduzione di Francesco Tentori Montalto - ADELPHI EDIZIONI – 2009 -”, di Jorge Luis Borges

Pavel Aleksandrovič Florenskij: Imparai presto a vivere con due teste...

Dal Web
Imparai presto a vivere con due teste: in superficie con la testa degli adulti, accogliendo le leggi della logica, e in profondità con la mia testa di bambino, percependo il mondo da seguace dell'idealismo magico, un termine che imparai molti anni dopo.

In: "Ai miei figli - Pag. 222 - traduzione di Claudia Zonghetti –Arnoldo Mondadori editore - 2009 - ", di Pavel Aleksandrovič Florenskij

Antonio Prete: Anche l’orizzonte è un limite...

Mario Giacomelli
Conosci te stesso, conosci il tuo limite. Limite è l’al di qua dell’impossibile. L’impossibile è quel che è oltre il cerchio della finitudine. Ma nella finitudine c’è anche l’ignoto. E c’è il nascosto. C’è l’immaginazione dell’impossibile, e dell’oltre.
Anche l’orizzonte è un limite. Di qua il visibile, di là l’invisibile. Ma è un limite che si sposta con noi, si sposta ogni volta che ci muoviamo verso di esso.

Da: “Il cielo nascosto – 1. «Conosci te stesso» - Del limite, dell’orizzonte - 2016 - Bollati Boringhieri editore - “, di Antonio Prete

domenica 2 maggio 2021

Umberto Galimberti : il pensiero appare per quello che è: non l’opposto dell’azione...

San Giuseppe Falegname di Georges De la Tour
… il pensiero appare per quello che è: non l’opposto dell’azione, come vuole lo scenario che contrappone teoria e prassi, ma la condizione per l’azione migliore.

Da:”PSICHE E TECHNE (Parte terza Psicologia della tecnica: teoria dell’azione - 25. Il pensiero come tecnica di dominio - Giangiacomo Feltrinelli Editore - maggio 2002 - ”, di Umberto Galimberti 


Aldous Huxley: In quanto alla propaganda, gli antichi sostenitori dell'alfabetismo universale e della stampa libera prospettavano solo due possibilità: la propaganda è vera o è falsa...

Aldous Huxley
In quanto alla propaganda, gli antichi sostenitori dell'alfabetismo universale e della stampa libera prospettavano solo due possibilità: la propaganda è vera o è falsa. Non previdero quel che di fatto è accaduto, soprattutto nelle nostre democrazie capitaliste occidentali: il sorgere di una grossa industria della comunicazione di massa che non dà al pubblico né il vero né il falso, ma semmai l'irreale, ciò che, più o meno, non significa nulla. Insomma, essi non tennero conto d'un'altra caratteristica dell'uomo: il suo appetito pressoché insaziabile di distrazioni.

Da:”Il mondo nuovo - Ritorno al mondo nuovo – La propaganda in una società Democratica - Traduzione di Lorenzo Gigli e Luciano Bianciardi - Arnoldo Mondadori Editore- 1961 - ”, di Aldous Huxley

José Ortega y Gasset: ...gli oggetti materiali che vediamo o tocchiamo hanno una terza dimensione che ne costituisce la profondità, l’interiorità...

Pieter Claesz
...gli oggetti materiali che vediamo o tocchiamo hanno una terza dimensione che ne costituisce la profondità, l’interiorità. Tuttavia questa terza dimensione non la vediamo né la tocchiamo. Di certo troviamo nelle loro superfici allusioni a qualcosa che giace dentro di loro; ma questo dentro non può mai uscire fuori e diventare patente come le facce dell’oggetto.

In: “Meditazioni del Chisciotte - 1. Il bosco – pag. 50 – a cura di Armando Savignano – Mimesis - 2014 - ”, di José Ortega y Gasset

Hermann Hesse: «Ebbene», disse lentamente, «credo anch’io che la nostra vita e le nostre percezioni si sviluppino a partire da un groviglio di ricordi sommersi...


Vincent van Gogh
«Ebbene», disse lentamente, «credo anch’io che la nostra vita e le nostre percezioni si sviluppino a partire da un groviglio di ricordi sommersi. Forse quello che chiamiamo anima altro non è se non l’insieme di questi oscuri detriti di ricordi.

Da: " Pellegrinaggio d'autunno - La Casa Dei Sogni - Traduzione di Mirella Ulivieri - Newton Compton editori - 1980", di Hermann Hesse

sabato 1 maggio 2021

Eugenio Borgna: L’inconscio è un deposito incombente di emozioni non giunte alla percezione, di idee smarrite e di fatti scordati...

Salvador Dalí
L’inconscio è un deposito incombente di emozioni non giunte alla percezione, di idee smarrite e di fatti scordati, di esperienze dimenticate e rimosse; ma anche luogo abissale di presenze nascoste, di tendenze cieche e di spinte creatrici, di impulsi di distruzione e di follia.

Da: “ Il tempo e la vita - Giangiacomo Feltrinelli Editore – 2015 - ” di Eugenio Borgna

Albert Camus: Mi si dice ancora che l'intelligenza deve sacrificare il proprio orgoglio e che la ragione deve inchinarsi...

Tiziano Vecellio, Sisifo Madrid, Museo del Prado

Mi si dice ancora che l'intelligenza deve sacrificare il proprio orgoglio e che la ragione deve inchinarsi. Ma se pure riconosco i limiti della ragione, non la nego fino a tal punto, poiché ammetto i suoi poteri relativi. Voglio solamente restare in quella via di mezzo, in cui l'intelligenza può mantenersi Chiara.

Da: ”Il mito di Sisifo - Il suicidio filosofico -  pag. 38 - Traduzione di Attilio Borelli - Bompiani Saggi Tascabili -1998-, di Albert Camus


Alexander Langer: Ci troviamo, e mi pare anche comprensibile, nel mondo dei mali minori...

Aleksandra Schmidt
Ci troviamo, e mi pare anche comprensibile, nel mondo dei mali minori, in cui è già molto far fronte a quello che viene.

Da: “Il viaggiatore leggero - Scritti 1961-1995 - Intervista al mensile «Una città» a cura di Massimo Tesei, dicembre 1992 - Sellerio editore – 1996- ”, di Alexander Langer