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Gustav Klimt |
Epperò – tutta la storia culturale dell’uomo non è forse una storia di raffinamento e dominazione di istinti primordiali? Di faticoso superamento dell’omicidio, dello stupro, della predazione, della supremazia armata del più forte, della violenza in tutte le sue forme – insomma, un tentativo di far vincere la ragione sulla forza? Una storia di ricerca e costruzione di senso nella vita dei singoli e delle collettività, che per l’appunto non si esaurisca nel darwinismo biologico?
Da: “Il viaggiatore leggero - Scritti 1961-1995 (Da «La Nuova Ecologia», 6 maggio 1995)”, di Alexander Langer