domenica 30 marzo 2025

Albert Camus: Nessun popolo può vivere fuori della bellezza.

Heinrike Dannecker
Un mondo dove non c’è più posto per l’individuo, per la gioia, per l’ozio attivo, è un mondo che deve morire. Nessun popolo può vivere fuori della bellezza.

In:” Taccuini (QUADERNO N. 4 Gennaio 1942 - Settembre 1945 《10 febbraio》 - Traduzione di Ettore Capriolo - TASCABILI BOMPIANI 607 – edizione digitale novembre 2018 -”, di Albert Camus

sabato 29 marzo 2025

Ernst Jünger: La libertà dovrebbe essere la materia più importante da insegnare agli uomini liberi...

Caravaggio

La libertà è il grande tema di oggi, è la forza capace di dominare la paura. La libertà dovrebbe essere la materia più importante da insegnare agli uomini liberi, al pari dei modi e delle forme di rappresentarla efficacemente e di manifestarla nella resistenza.

Da:” Trattato del ribelle – cap. 29 - Traduzione di F. Bovoli - ADELPHI - edizione settembre 1999 - ”, di Ernst Jünger

giovedì 27 marzo 2025

George Steiner: Non c'è dubbio: l'Europa morirà se non combatte per difendere le sue lingue, le sue tradizioni locali...

Michelangelo Buonarroti

Non c'è dubbio: l'Europa morirà se non combatte per difendere le sue lingue, le sue tradizioni locali, le sue autonomie sociali. Perirà se dimentica che «Dio si trova nei dettagli».

Da: “Una certa idea di Europa -pag. 74 - Traduzione dall’Inglese di Oliviero Ponte di Pino - Garzanti – edizione 2006 – “, di George Steiner

domenica 23 marzo 2025

Lucio Anneo Seneca: La natura ci ha creati con la disposizione ad apprendere...

Andrew Sinclair

La natura ci ha creati con la disposizione ad apprendere, e ci ha dato una ragione imperfetta, ma perfettibile.

In: “ Opere morali - Lettere a Lucilio – Libro V - Lettera 49, La vita è breve: non sprechiamola in cose vane – Traduzione di Giuseppe Monti – BUR – Edizione ottobre 2007 –“ di Lucio Anneo Seneca

Claudio Magris: Il totalitarismo non si affida più alle fallite ideologie forti...

Da Pinterest
Il totalitarismo non si affida più alle fallite ideologie forti, ma alle gelatinose ideologie deboli, promosse dal potere delle comunicazioni.
Una resistenza a questo totalitarismo consiste nella difesa della memoria storica, che rischia di essere cancellata e senza la quale non c’è alcun senso della pienezza e della complessità della vita. Un’altra resistenza consiste nel rifiuto del falso realismo, che scambia la facciata della realtà per la realtà intera e, privo di ogni senso religioso dell’eterno, assolutizza il presente e non crede che esso possa cambiare, considerando ingenui utopisti coloro che ritengono di poter mutare il mondo.

Da: “Utopia e disincanto, storie speranze illusioni del moderno - Utopia e disincanto 1996 - Garzanti elefanti - Edizione digitale 2014 – “, di Claudio Magris

Alexander Langer: società sostenibile...

Da Pinterest
Abbiamo capito che la «società sostenibile» si costruisce a partire dall’iniziativa e dalla partecipazione dei gruppi, delle comunità locali e dei popoli.

Da: “Il viaggiatore leggero - Scritti 1961-1995 (Dalla rubrica Stile di vita nel mensile «Senza Confine», luglio 1992)”, di Alexander Langer

sabato 22 marzo 2025

Giacomo Leopardi: Non dubito di pronosticarlo. L'Europa, tutta civilizzata, sarà preda di quei mezzi barbari che la minacciano...

Hieronymus Bosch
Non dubito di pronosticarlo. L'Europa, tutta civilizzata, sarà preda di quei mezzi barbari che la minacciano dai fondi del Settentrione; e quando questi di conquistatori diverranno inciviliti, il mondo si tornerà ad equilibrare. Ma finattanto però che resteranno barbari al mondo, o nazioni nutrite di forti e piene e persuasive, e costanti, e non ragionate, e grandi illusioni, i popoli civili saranno lor preda.

In: “Zibaldone Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura - 24. Marzo 1821- Fermento- edizione digitale 2015 –“, di Giacomo Leopardi


Emil Cioran: Vuoto sovrumano...

Dal Web
Vuoto sovrumano, crollo improvviso di tutte le certezze acquisite a fatica negli ultimi anni..

In: “ QUADERNI 1957-1972 - 22 XII 1957 - Prefazione di Simone Boué - Traduzione di Tea Turolla - ADELPHI EDIZIONI - edizione: giugno 2001- “; di Emil Cioran

domenica 16 marzo 2025

Marina Cvetaeva: Con un essere umano io sono ciò che lui vede...

Alessandro Sicioldr
Amico caro, la mia furia non è di parole, ma non è neanche di atti: sono passioni dell’anima, assolutamente diverse dalle altre. Nella vita (in una stanza) io sono tranquilla, educata, sfioro appena gli altri con lo sguardo e con la voce – e non prendo mai per prima una mano. Con un essere umano io sono ciò che lui vede, per avermi vera, bisogna vedere la me vera, in me ci sono troppe anime – tutte! – a volte, senza volerlo, induco in errore.

In” Il paese dell’Anima, Lettere 1909-1925 - 60. Ad Aleksandr Vasil’evič Bachrach - Praga, 5 e 6 settembre 1923 - A cura di Serena Vitale - Adelphi eBook - edizione digitale 2020 –“, di Marina Cvetaeva

Albert Camus: a volte fingevo di prendere la vita sul serio...

Da Pinterest
[…] a volte fingevo di prendere la vita sul serio. Ma presto la serietà mi appariva in tutta la sua frivolezza, e mi limitavo a continuare a recitare la mia parte meglio che potevo. Giocavo ad essere efficiente, intelligente, virtuoso, civile, indignato, indulgente, solidale, edificante...

In: “La caduta - Traduzione di Sergio Morando- 1994 -R.C.S. Libri & Grandi Opere ” di Albert Camus

sabato 15 marzo 2025

Julian Barnes: Viviamo nel tempo...

Francisco Goya
Viviamo nel tempo; il tempo ci forgia e ci contiene, eppure non ho mai avuto la sensazione di capirlo fino in fondo. Non mi riferisco alle varie teorie su curvature e accelerazioni né all’eventuale esistenza di dimensioni parallele in un altrove qualsiasi.
No, sto parlando del tempo comune, quotidiano, quello che orologi e cronometri ci assicurano scorra regolarmente: tic tac, tic toc. Esiste al mondo una cosa più ragionevole di una lancetta dei secondi? Ma a insegnarci la malleabilità del tempo basta un piccolissimo dolore, il minimo piacere. Certe emozioni lo accelerano, altre lo rallentano; ogni tanto sembra sparire fino a che in effetti sparisce sul serio e non si presenta mai più.

In: “Il senso di una fine – Uno – Traduzione di Susanna Basso - Giulio Einaudi editore – edizione 2012” di Julian Barnes

mercoledì 12 marzo 2025

Dietrich Bonhoeffer: La stupidità è un nemico del bene più pericoloso che la malvagità...

Dal Web
La stupidità è un nemico del bene più pericoloso che la malvagità. Contro il male si può protestare, si può smascherarlo, se necessario ci si può opporre con la forza; il male porta sempre con sè il germe dell’autodissoluzione, mentre lascia perlomeno un senso di malessere nell’uomo. Ma contro la stupidità siamo disarmati. Qui non c’è nulla da fare, nè con proteste nè con la forza; le ragioni non contano nulla; ai fatti che contraddicono il proprio pregiudizio basta non credere (in casi come questi lo stupido diventa perfino un essere critico), e se i fatti sono ineliminabili, basta semplicemente metterli da parte come episodi isolati privi di significato. In questo, lo stupido, a differenza del malvagio, è completamente in pace con sè stesso; anzi, diventa perfino pericoloso nella misura in cui, appena provocato, passa all’attacco. Perciò va usata maggior prudenza verso lo stupido che verso il malvagio. Non tenteremo mai più di convincere lo stupido con argomenti motivati; è assurdo e pericoloso.

Da: “ - Resistenza e resa, lettere e appunti dal carcere - Traduzione dal tedesco di Sergio Bologna – Bompiani – Ed. 1969 – “, di Dietrich Bonhoeffer