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Eduardo Gageiro |
Ora, questa nostra civiltà quasi più non consente che gli uomini crescano interi e si serbino interi. Voi, di regola, non incontrerete se non frammenti d'uomini. [...]
Che può avvenir del carattere? Voi lo vedete, e più lo vedrete. Il carattere si disgrega e si sgretola, la volontà si fa ambigua e pusillanime. Il compromesso e la transazione formano la trama della vita e il fondo delle coscienze. Si vive di ripieghi e di espedienti. Non si sa più ne resistere, ne correggere, ne imporre, ne frenare, ne dire con chiarezza, con risolutezza, si e no. Un uomo politico porrà tutto il suo orgoglio nel non avere convincimenti propri, ne propria persona morale, e nel trasformarsi a norma delle occorrenze e seguitar la corrente; un letterato, nel non avere altri gusti che quelli imposti o consentiti dal pubblico.
Nasce il culto e il fanatismo delle maggioranze.
In: “ Ecce Homo (Prefazione: ad alcuni giovanissimi XXIV)”, di Arturo Graf