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Henri Cartier Bresson |
Coloro che concepiscono la vita come serena lotta per la verità e il bene universale, come dovere immanente in ogni atto di padroneggiare le passioni e gli impulsi – perché la realtà non effimera, ma avente i caratteri eterni e incoercibili della storicità, si affermi e fluisca – costoro sono sempre preda allo scoramento, e uno sforzo immane devono fare su se stessi per non essere travolti nel vortice della irritazione impulsiva, della passionalità irresponsabile.
Da: “Odio gli indifferenti (6 aprile 1918 - I burocrati di Stato [Consapevolezza censoria)”, di Antonio Gramsci
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