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Giovanni Segantini -Lamore alla fonte della vita
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E se qualcuno le domandasse per quale motivo produce, la natura, ammesso che voglia prestare ascolto alla domanda e rispondere, direbbe: «Non dovevi domandare ma comprendere, anche tu in silenzio, come io stessa taccio e sono avvezza a non parlare. — Comprendere che? — Che ciò che nasce è una mia visione, di me che taccio, un oggetto di contemplazione che nasce spontaneamente; e che anche a me, generata da una contemplazione così fatta, spetta avere una natura amante della contemplazione.
Da: "Enneadi - Terza Enneade - 8. Sulla Natura, la contemplazione e l'Uno - 4 -", di Plotino
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