giovedì 13 febbraio 2025

Elias Canetti: Ha bisogno di Dio...

Tommy Ingberg
Ha bisogno di Dio per potergli dare un colpetto sulla spalla e dirgli come avrebbe dovuto fare.

In: “La provincia dell’uomo - 1968 - pag. 323-Traduzione di Furio Jesi - Adelphi Edizione S.p.A. – 1978 - ”, di Elias Canetti


domenica 9 febbraio 2025

Pavel Aleksandrovič Florenskij: La memoria- Mnemósine è madre delle Muse...

Dal Web
La memoria- Mnemósine è madre delle Muse, le attività spirituali dell’umanità compagne di Apollo, che è la creazione spirituale.

In: "La colonna e il fondamento della verità - Lettera Seconda - Il Dubbio - Traduzione di Pietro Modesto - Rusconi Editore - edizione 1974- ", di Pavel Aleksandrovič Florenskij

venerdì 7 febbraio 2025

Alfred Adler: ...opinione che abbiamo dei fatti.

Maurits Cornelis Escher
È chiaro che noi veniamo influenzati non dai fatti ma dall’opinione che abbiamo dei fatti.

Da: “ Il senso della vita - 1. L’opinione su se stessi e sul mondo - Traduzione di Stefania Bonarelli - Edizione ebook: gennaio 2012 - Newton & Compton editori s.r.l. – “, di Alfred Adler

mercoledì 5 febbraio 2025

Zygmunt Bauman: I turisti vogliono immergersi nell'elemento strano e bizzarro...

Caspar David Friedrich
I turisti vogliono immergersi nell'elemento strano e bizzarro (una sensazione piacevole, una sensazione che solletica e ringiovanisce, come il lasciarsi schiaffeggiare dalle onde marine) - alla condizione, però, che non si appiccichi alla pelle e possa essere scrollato via non appena lo si desidera.

In: " La Società dell'incertezza - 1. Da pellegrino a turista - 3. I successori del pellegrino – Traduttori R. Marchisio, S. L. Neirotti - Il Mulino - edizione 1999 ", di Zygmunt Bauman

 

 



domenica 2 febbraio 2025

Antonio Gramsci: Un’opinione diffusa è questa: che mentre per i cittadini l’osservanza delle leggi è un obbligo giuridico, per lo «Stato» l’osservanza è solo un obbligo morale...

Alexander Sviridov
Un’opinione diffusa è questa: che mentre per i cittadini l’osservanza delle leggi è un obbligo giuridico, per lo «Stato» l’osservanza è solo un obbligo morale, cioè un obbligo senza sanzioni punitive per l’evasione. Si pone la quistione: che cosa si intende per «Stato», cioè chi ha solo l’obbligo «morale» di osservare la legge e non si finisce mai di constatare quanta gente crede di non avere obblighi «giuridici» e di godere dell’immunità e dell’impunità.

In: “Quaderni dal carcere - Q6 §203 Passato e presente - Edizione digitale 2014 - Youcanprint Self-Publishing - ”, di Antonio Gramsci

Agostino d'Ippona: il grande antro della memoria tutto questo accoglie in certe sue pieghe segrete e ineffabili...

Caravaggio
Lì si conservano, distinte per genere, tutte le cose che vi sono entrate – ciascuna dall’ingresso suo proprio: la luce e tutti i colori e le forme dei corpi dagli occhi, dalle orecchie ogni sorta di suoni, tutti gli odori dalle narici e tutti i sapori dalla bocca, e attraverso la sensibilità di tutto il corpo il duro e il molle, il caldo e il freddo, il liscio quanto il ruvido, e peso e leggerezza – insomma tutte le qualità dei corpi, esterne o interne che siano. E il grande antro della memoria tutto questo accoglie in certe sue pieghe segrete e ineffabili, perché si possa all’occorrenza richiamarlo e disporne: e ciascuna cosa che vi si ripone ha il suo ingresso riservato. […] le richiamo alla memoria a mio piacimento, e senza annusarlo distinguo il profumo dei gigli da quello delle viole, e mi basta il ricordo per continuare a preferire il miele al decotto di mosto e il liscio al ruvido, senza nulla gustare né palpare al momento.

In: "Confessioni - Libro X - Meditazione sulla memoria, 8.13 - Traduzione dal latino di Roberta De Monticelli - Garzanti Editore – edizione digitale 2012 - ", di Agostino d'Ippona

Rabindranath Tagore: Quand’ero giovane sembravo un fiore che nel suo rigoglio...

Giuseppe Bezzuoli
Quand’ero giovane sembravo un fiore che nel suo rigoglio
poteva perdere, senza pena, qualche petalo,
se il vento di primavera l’avesse chiesto,
bussando, mendicando alla sua porta.

Ora, al tramonto della vita, somiglio a un frutto
che non ha altro da dare,
che vuole offrirsi intero, così com’è,
pesante di dolcezza.

In: “ Il paniere di frutta- II - BUR Rizzoli – 2019” di Rabindranath Tagore

sabato 1 febbraio 2025

Max Scheler: l’uomo deve imparare a tollerare se stesso...

Salvador Dalì

[…] l’uomo deve imparare a tollerare se stesso, e altresì quelle inclinazioni da lui riconosciute come cattive e dannose in sé. Egli non deve dar loro battaglia aperta, ma deve imparare ad aggirarle volgendo le sue energie a compiti ricchi di valore, che sono riconosciuti dalla coscienza come eminentemente buoni e che gli sono accessibili.

Da: “ La posizione dell'uomo nel cosmo – Armando Editore, 2006 – a cura di Maria Teresa Pansera “, di Max Scheler

Hannah Arendt: la verità, non appena enunciata, si trasforma immediatamente in un’opinione tra le altre...

Da Pinterest

[…] la verità, non appena enunciata, si trasforma immediatamente in un’opinione tra le altre, viene contestata, riformulata, portata a essere nient’altro che un oggetto di conversazione come tanti.

In: “L'umanità in tempi bui - IV – edizione curata la Laura Boella - Raffaello Cortina Editore – edizione 2020 – “, di Hannah Arendt