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Rodney Smith |
Ma il nazismo ha significato proprio questo: la riduzione dell’uomo a cosa, per cui è possibile dire che l’elemento tragico del nazismo non risiede tanto nella sua ferocia e nella sua crudeltà, che la storia su scale diverse ha sempre registrato, ma nell’oggettivazione dell’uomo, nella sua riduzione allo statuto della cosa. Questa è la colpa metafisica. Una colpa da cui non è possibile riscattarsi, perché ciò che il nazismo ha inaugurato, l’oggettivazione dell’uomo, è la forma che l’umanità va via via assumendo sotto il regime della tecnica, che proprio nell’organizzazione nazista ha trovato il suo primo abbozzo.
Da: “La casa di psiche – Parte sesta La pratica filosofica - 25. Il problema della colpa. Un saggio di pratica filosofica - pag. 416 - Feltrinelli - Aprile 2017 -", di Umberto Galimberti
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