Alphonse Osbert |
Se, dunque, in un essere dotato di ragione e volontà l'effettivo scopo della natura fosse la sua "conservazione", il suo "benessere" - in una parola, la sua "felicità" -, la natura avrebbe preso per questo molto male le sue misure, affidando alla ragione il compito di eseguire codesta intenzione. Infatti tutte le operazioni dirette a quel fine, e tutta la regola del suo comportamento sarebbero indicate a quell'essere molto più precisamente dal suo istinto.
In: "Fondazione della metafisica dei costumi (pag.59)" di Immanuel Kant
In: "Fondazione della metafisica dei costumi (pag.59)" di Immanuel Kant
Nessun commento:
Posta un commento