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Albert Anker |
Un uomo che dorme tiene in cerchio intorno a sé il filo delle ore, l'ordine degli anni e dei mondi. Svegliandosi, li consulta istintivamente e vi legge in un attimo il punto della terra che occupa, il tempo che è trascorso fino al suo risveglio; ma i loro cicli possono confondersi, spezzarsi.
In: "Alla ricerca del tempo perduto, volume primo (Dalla parte di Swann)", di Marcel Proust
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