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Willy Ronis |
In ogni assolutismo del pensiero e in ogni dispotismo cova la paura della realtà umana e anche della realtà in sè, prima che umana. Si teme la pluralità, la molteplicità, il cambiamento. Si intuisce o si presagisce la disciplina di cui è necessario impadronirsi per riuscire a vivere di fronte a una realtà che si riconosce come movimento.
In: “Persona e Democrazia (pag. 195)”di Maria Zambrano
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