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Giovanni Segantini |
Il monte, egli scrisse, è il magnete d'ogni vita, arresta i movimenti di chi lo pensa, attira a sé e fissa nella propria immobilità. La roccia incarna l'unità: possiede la potenza da cui procedono i fantasmi della mente umana, proiettati all'esterno come realtà oggettiva.
Contemplare la montagna significa ritrarsi all'origine e nell'assoluto.
In: "lo stupore infantile (pag. 86 citazione di Ramana Maharshi) ", di Elémire Zolla
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