domenica 9 settembre 2018

Kahlil Gibran: Tu, mio prossimo, ricordi l'alba della giovinezza con piacere e rimpiangi il suo trascorrere...

Toni Frissell
Tu, mio prossimo, ricordi l'alba della giovinezza con piacere e rimpiangi il suo trascorrere; ma io la ricordo come un prigioniero che rammenta le sbarre e le catene del suo carcere. Tu parli degli anni tra l'infanzia e la giovinezza come di un'età dell'oro scevra da limitazioni e da affanni, ma io chiamo quegli anni un'età di muto dolore che cadde come un seme nel mio cuore, crebbe con esso e non poté trovare sbocco nel mondo della conoscenza e della saggezza, finché non venne l'amore ad aprire le porte del cuore e ad illuminarne gli angoli. L'amore mi fornì la lingua e le lacrime.

Da: " Le ali spezzate", di Kahlil Gibran

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