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Ivan Konstantinovič Ajvazovskij |
Anche un individuo è un mare di persone diverse: ereditate, imitate, subite, assimilate, confuse, spesso nemiche fra loro, per buona parte inconsce, tutte comunque riassunte nell'impressione unica e complessiva e inconfondibile, per cui un uomo ci colpisce come una schietta individualità e tuttavia sappiamo che è un caos. Come la distesa dei flutti. Costantemente mutevoli e frastagliati l'uno e l'altro, sempre più si conferma la somiglianza fra l'uomo e il gioco delle onde.
In: "Lo stupore infantile (L'infanzia assassinata, Pag. 29)", di Elémire Zolla
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