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Dal web
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Non soltanto il vento delle occasioni mi agita secondo la sua direzione, ma in più mi agito e mi turbo io stesso per l’instabilità della mia posizione; e a guardar bene, non ci troviamo mai due volte nella stessa condizione. Io do alla mia anima ora un aspetto ora un altro, secondo da che parte la volgo. Se parlo di me in vario modo, è perché mi guardo in vario modo. Tutti i contrari si ritrovano in me per qualche verso e in qualche maniera. Timido insolente, casto lussurioso, chiacchierone taciturno, laborioso indolente, ingegnoso stupido, stizzoso bonario, bugiardo sincero, dotto ignorante e liberale e avaro e prodigo, tutto questo io lo vedo in me in qualche modo, secondo come mi volgo: e chiunque si studi molto attentamente trova in sé, e anzi nel suo stesso giudizio, questa volubilità e discordanza...
Da: "Saggi - Libro II - cap. I Dell'incostanza delle nostre azioni - Traduzione di Fausta Garavini - Tascabili Bompiani - edizione digitale 2014 - ", di Michel De Montaigne
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