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Bertel Thorvaldsen |
Il mio occhio non sa mai stancarsi di percorrere questa periferica diversità, questo sparpagliamento radioso che emana dalla bellezza femminile. Ciascun punto ha la sua piccola parte e pertanto forma una unità completa in sé, felice, gioiosa, bella. A ciascuna il suo fascino particolare: il lieto sorriso, lo sguardo malizioso, l'occhio bramoso, il capo reclino, l'animo licenzioso, il quieto affanno, il presentimento profondo, la malinconia profetica, la nostalgia terrestre, le vaghe emozioni, il tremulo ciglio, le labbra interrogatrici, la fronte misteriosa, gli avvincenti riccioli, le velanti sopracciglia, la celeste altierezza, la terrestre verecondia, la purezza angelica, il segreto rossore, l'agile passo, le leggiadre movenze, l'atteggiamento languido, i sogni desiosi, l'incomprensibile sospiro, la snella statura, le morbide forme, il seno guizzante, le tossi profonde, il piccolo piede, la mano leggiadra... A ciascun punto il suo fascino particolare, che non divide con gli altri.
In: " Diario del seduttore", di Søren Kierkegaard