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Alexey Savrasov |
Ma già da tempo in me vive la ferma convinzione che al mondo niente si perde, né del bene né del male, e prima o poi si manifesta apertamente anche ciò che per un certo tempo, a volte anche lungo, rimane invisibile. Forse per la vita personale questa convinzione può non essere abbastanza consolante. Ma se uno guarda a sé dall’esterno, come a un elemento della vita del mondo, questa convinzione che niente si perde gli permette di lavorare tranquillamente, anche nel caso in cui in quel dato momento non ottenga alcun risultato esterno diretto e visibile.
In: “ Non dimenticatemi (N. 93 - 23 febbraio 1937 - Solovki )”, di Pavel Aleksandrovič Florenskij
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