|
Diego Velázquez |
Questo e l'essere mortale: muoversi in linea retta in un universo dove tutto ciò che si muove segue, semmai, un moto ciclico. Allorchè, nel perseguire i loro fini, dissodano la terra inattiva, costringono il libero vento nelle loro vele, fendono le onde eternamente susseguentisi, gli uomini tagliano la strada a un movimento privo di scopo e racchiuso in se stesso.
In: "Tra passato e futuro (pag. 71)", di Hannah Arendt
Nessun commento:
Posta un commento