Giovanni Segantini |
Cooperate, dunque, voi uomini soccorrevoli e ben intenzionati, ad un'unica opera, ad allontanare cioè dal mondo intero quel concetto di castigo che lo ha soffocato! Mala-pianta peggiore non v'è! Non solo la si è posta nelle conseguenze dei nostri modi d'agire — e come è già spaventoso e contrario alla ragione l'intendere la causa ed effetto come causa e pena! — ma si è fatto ancora di più e si è privata della sua innocenza tutta la pura causalità dell'accadere con questa scellerata ermeneutica del concetto di castigo. Anzi, una tale follia si è spinta così lontano, da far sentire l'esistenza stessa come un castigo, — è come se finora a guidare l'educazione del genere umano fossero state le fantasticherie di carcerieri e carnefici.
In: “Aurora - Pensieri sui pregiudizi morali (Libro primo -13. Per una nuova educazione del genere umano. -)”, di Friedrich Nietzsche
In: “Aurora - Pensieri sui pregiudizi morali (Libro primo -13. Per una nuova educazione del genere umano. -)”, di Friedrich Nietzsche
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