|
Mario Giacomelli |
La gioia è, forse, l’emozione più fragile e metafisica, che nasce quando vuole, e quando vuole scompare: come rugiada del mattino. La gioia non è la felicità, e il tempo della gioia è il tempo del presente agostiniano che non ha passato e non ha futuro. La gioia si intravede nel sorriso, certo, ma talora nel pianto: nelle lacrime che possono essere irrorate di gioia, e che si fanno allora ancora più luminose.
Da:” Le emozioni ferite” di Eugenio Borgna
Nessun commento:
Posta un commento