Giacomo Balla |
Quando mi inoltrai sul cammino, dopo il compimento dell'infanzia, avevo precisamente questo senso di dislocazione. Sarà forse un errore considerare la fanciullezza come una forma di sopore, un periodo di riposo per la vita spirituale, ma per far maturare ciò che nell'infanzia fu seminato, sembra che occorra una forma di sonno, una disattenzione ai piatti stereotipi dai quali siamo circondati.
Di Kita Morio, in: "lo stupore infantile (Citazione a pag. 13) ", di Elémire Zolla
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