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Rodney Smith |
L’État c’est moi, dice il tiranno; e questo, ovviamente, è vero non solo dell’autocrate, all’apice della piramide, ma di tutti i membri di una minoranza dominante attraverso cui egli governa e che sono, in effetti, i veri reggitori della nazione. Inoltre, finché ha successo la politica che compiace alla brama di potere della classe dirigente è fortunata, e finché il prezzo del successo non è troppo alto, anche le masse dei governati sentiranno che lo Stato sono loro: una vasta e splendida proiezione dell’ego intrinsecamente insignificante dell’individuo. Il piccolo uomo può soddisfare la sua sete di potere per interposta persona attraverso le attività dello Stato imperialistico, proprio come il grand’uomo; la differenza tra loro è di grado, non di genere.
Da "La Filosofia Perenne", di Aldous Huxley
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