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John William Waterhouse |
L’odore è il rifugio inaccessibile della
“mémoire involontaire”. Di rado esso si associa a una rappresentazione visiva: fra le impressioni sensibili si accompagnerà solo al medesimo odore. Se al riconoscimento di un odore spetta, più che ad ogni altro ricordo, il privilegio di consolare, ciò è forse perché esso stordisce profondamente la coscienza del tempo. Un profumo fa tramontare anni interi nel profumo che ricorda.
In: “Angelus Novus –Saggi e frammenti-“, di Walter Benjamin
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