Saul Leiter |
Mi è accaduto spesso di dire che sarebbe piú corretto parlare, quando ci riferiamo a una democrazia, di sovranità dei cittadini che di sovranità popolare. «Popolo» è un concetto ambiguo, di cui si sono servite anche tutte le dittature moderne. È un’astrazione talora ingannevole: quanta parte degli individui che vivono su un territorio il termine «popolo» comprenda non è chiaro. Le decisioni collettive non le prende il popolo, ma gli individui, tanti o pochi, che lo compongono. In una democrazia chi prende le decisioni collettive, direttamente o indirettamente, sono sempre e soltanto individui singoli nel momento in cui gettano la scheda nell’urna. Potrà sembrare ostico a chi non può pensare alla società se non come un organismo, ma, piaccia o non piaccia, la società democratica non è un corpo organico ma è una somma di individui. Se non fosse cosí, non avrebbe alcuna giustificazione il principio di maggioranza, che pure è la regola fondamentale di decisione democratica.
Da: “L’età dei diritti”, di Norberto Bobbio
Da: “L’età dei diritti”, di Norberto Bobbio
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