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[...] egli aveva camminato soltanto al margine dei suoi campi, era vissuto soltanto al margine della sua vita, ed era diventato un uomo senza pace, che fuggiva la morte, cercava la morte, cercava la sua opera, fuggiva la sua opera, un uomo capace d'amore e pur tuttavia un perseguitato, errante per le passioni del mondo interiore e del mondo esteriore, un ospite della sua stessa vita.
In: La Morte di Virgilio (Acqua- l’arrivo - pag. 43-44), di Hermann Broch
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