Michelangelo Buonarroti |
in cui egli è ineluttabilmente immerso
l'uomo diventa il ricercatore
che egli è,
diventa l'uomo che cerca;
perché l'uomo deve conoscere l'inanità,
egli deve accettare il terrore dell'inanità, l'angoscia di ogni errore
e, riconoscendolo, gustarlo sino alla feccia,
egli deve riconoscere il terrore,
non per tormentare se stesso, bensì
perché soltanto conoscendo il terrore
è dato di vincerlo,
perché soltanto in questa conoscenza
è dato varcarne la cornea porta
ed attingere l'essere;
In: La Morte di Virgilio (Fuoco- la discesa - pag. 139-140), di Hermann Broch
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