Francesco Melzi, Flora (1520) |
Lo stupore che è il punto di partenza del pensare, non è né sconcerto né sorpresa né perplessità: è uno stupore che ammira. E ciò di cui ci meravigliamo viene affermato e confermato dall’ammirazione che irrompe nel discorso, il dono di Iride, la messaggera che viene dall’alto.
Da: “La vita della mente (Parte prima: pensare – Capitolo terzo Che cosa ci fa pensare?- pag. 233)”, di Hannah Arendt
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