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Kyosuke Tchinai |
Mi sembrava che la coscienza stesse trascinando il corpo nel suo territorio, come se dentro di me si stesse verificando un silenzioso e combattuto tiro alla fune. Nelle tenebre l'equilibrio tra i due elementi si era fortemente alterato. Tutt'a un tratto pensai che il corpo tutto sommato non fosse altro che un guscio temporaneo a uso della coscienza, creato da un mutamento nell'ordine di quei segni che si chiamano cromosomi.
In: “ L'uccello che girava le Viti del Mondo – Pag. 309 - Traduzione di Antonietta Pastor – ed. 2013 – Giulio Einaudi editore – “, di Haruki Murakami
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