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Etty Hillesum |
A volte trovo la parola «Dio» così primitiva: è solo una metafora dopo tutto, un avvicinamento alla nostra più grande e continua avventura interiore; sono sicura di non aver neppure bisogno della parola «Dio», che a volte si presenta come un suono primitivo, primordiale. Una costruzione di sostegno.
In:” Diario 1941-1942 (QUADERNO IX - 22 giugno [1942], lunedì sera, le nove)- Traduzione di Chiara Passanti e Tina Montone; Ada Vigliani ha tradotto i brani in tedesco - Adelphi eBook - Edizione digitale 2015 - “, di Etty Hillesum
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