René Magritte |
E mi fissai d’allora in poi in questo proposito disperato: d’andare inseguendo quell’estraneo ch’era in me e che mi sfuggiva; che non potevo fermare davanti a uno specchio perché subito diventava me quale io mi conoscevo; quell’uno che viveva per gli altri e che io non potevo conoscere; che gli altri vedevano vivere e io no. Lo volevo vedere e conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e conoscevano.
Da: "Uno, nessuno e centomila – Libro primo - IV Com’io volevo esser solo - Giunti Editore S.p.A. - 2015 - " di Luigi Pirandello
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