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Caravaggio |
Leggiamo nelle storie della filosofia che gli antichi contrapponevano un’etica della virtù a un’etica della felicità. I moderni contrappongono un’etica del dovere a un’etica dell’utilità. Per non parlare della notissima distinzione weberiana tra etica della intenzione pura ed etica della responsabilità. L’unico principio che si può considerare propriamente laico è quello della tolleranza, vale a dire il principio che dalla constatazione della molteplicità degli universi morali trae la conseguenza della necessità di una pacifica convivenza tra essi. Da questo punto di vista non ho alcun timore nell’affermare che il pensiero laico è un’espressione essenziale del mondo moderno e un effetto del processo di secolarizzazione in cui le stesse Chiese si sono riconosciute. Come si può leggere, tra l’altro, nella Costituzione pastorale Gaudium et Spes: «
Il rispetto e l’amore deve estendersi pure a coloro che pensano e operano diversamente da noi nelle cose sociali, politiche e persino religiose, perché con quanta maggiore umanità e amore entreremo nei loro modi di sentire, tanto più facilmente potremo con loro iniziare un colloquio»
In:” Elogio della mitezza”. di Norberto Bobbio
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