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Alexandre Steinlen |
E se qualche importuno venisse a disturbarmi mentre i miei occhi riposano su questo delizioso quadrante, se qualche Genio intollerante e villano, se qualche Demonio intempestivo venisse a dirmi: «Che cosa stai fissando là con tanta attenzione? Che cosa cerchi negli occhi di questa creatura? Stai forse guardando che ora è, o mortale prodigo e infingardo?». Allora io risponderei senza esitare: «Sì, sto guardando che ora è: ed è l'Eternità!».
Frammento di L'orologio in: “Lo spleen di Parigi” di Charles Baudelaire
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