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Caravaggio |
La profondità di questi occhi non ha limiti. Ciò che vi precipita non tocca mai il fondo, e nulla ritorna più a galla. Il mare di quest'occhio non ha memoria, è un mare che esige e riceve. Tutto quello che hai gli viene dato, tutto ciò che conta, ciò che forma la tua natura più intima. Non è possibile rifiutargli nulla. Non è un atto di violenza, non è un furto. Quello che dai lo dai con gioia, come se questa fosse la sua naturale destinazione, come se non ci fosse altra destinazione possibile.
Da: “Il gioco degli occhi”, di Elias Canetti
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