martedì 19 luglio 2016

Pier Paolo Pasolini: La finta espressività dello slogan è così la punta massima della nuova lingua tecnica che sostituisce la lingua umanistica...

Louis Boilly
La finta espressività dello slogan è così la punta massima della nuova lingua tecnica che sostituisce la lingua umanistica. Essa è il simbolo della vita linguistica del futuro, cioè di un mondo inespressivo, senza particolarismi e diversità di culture, perfettamente omologato e acculturato. Di un mondo che a noi, ultimi depositari di una visione molteplice, magmatica, religiosa e razionale della vita, appare come un mondo di morte.

In: "Scritti corsari (Corriere della sera 17 maggio 1973)”, di Pier Paolo Pasolini»


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