Teofilo Patini |
Non tutte le minoranze prendono le stesse posizioni. Di fronte all’ insicurezza dei tempi di crisi, cosa che propriamente li caratterizza, esiste una minoranza creativa che avanza aprendo il futuro: nel pensiero, nella scienza, nella tecnica, nella politica, nell'arte e in ogni genere di attività creativa. Possono essere ben in vista o meno, secondo il genere di attività e secondo il periodo. Ma esiste un altro genere di minoranza formato da coloro che si ritirano disgustati dalla confusione, e cercano rifugio nel passato, aggrappandosi a esso, a un passato, beninteso, del tutto immaginario, perché nessun passato si potrà mai conoscere interamente. E oltretutto succede una cosa di cui queste persone non sembrano accorgersi: situandoci in un'epoca passata, ne scegliamo sempre la circostanza più vantaggiosa, quella che meglio si adatta alle nostre preferenze, eliminandone gli aspetti negativi che avrebbe nella realtà concreta. Ossia, si tratta di una situazione totalmente irreale, perché se fossimo davvero vissuti in quell'epoca, che consideriamo incomparabilmente migliore della nostra, non sappiamo quale sarebbe stata la nostra nascita, la nostra condizione, e supponendole anche uguali alle nostre attuali, ignoriamo del tutto il destino che ci sarebbe toccato in sorte.
in: “ Persona e democrazia (pag. 23)”, di Maria Zambrano
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