Pere Borrell |
Strati su strati, discorsi e formulette lo ricoprono e, induriti dal tempo, diventano le difese invalicabili
dell'ordine sociale. Sicché si sta su una piatta terra che si stende fino all'orizzonte, una distesa di noia e sconforto. Quasi nessuno sa applicarsi, con l'assidua ed estenuante fatica che sarebbe necessaria, a scavare e ritrovare il tesoro nascosto; quasi tutti passano la vita intera vedendo d'attorno null'altro che un suolo miserando e inerte: la vita quotidiana, strumentale, irretita nelle categorie note, recintata in ogni minimo aspetto.
In: "lo stupore infantile", di Elémire Zolla
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