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Valentin de Boulogne |
Considerata in se stessa, questa giovinezza tanto vantata il più delle volte mi appare come un'epoca ancora rozza della nostra esistenza, un'età opaca e informe, malsicura e fuggevole. Va da sè che conosco un certo numero di eccezioni incantevoli a questa regola, due o tre perfino ammirevoli, delle quali tu, Marco, sei certo la più pura. Per quel che mi riguarda, a vent'anni ero press'a poco come sono ora, ma lo ero senza consistenza. Non tutto era cattivo in me, ma tutto poteva esserlo: il buono o il meglio respingevano il peggio. Non posso ripensare senza rossore alla mia ignoranza del mondo, che pure credevo di conoscere, alla mia impazienza, a una sorta di frivola ambizione, di avidità grossolana.
Da: "Memorie di Adriano" di Marguerite Yourcenar
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