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Sebastião Salgado |
Il giovane greco mi chiede cosa significhi essere vecchio. Significa, gli dico, che posso abbracciare con lo sguardo la vita di molte persone che ho conosciuto. Significa che auguro a loro come a me una vita di trecento anni, per poter abbracciare ancora di più la loro vita, poiché ogni palmo in più che si conosce la rende più stupefacente, più problematica, più ricca di speranze, più penetrante e più inspiegabile.
In: “La provincia dell’uomo (1968 pag. 318)”, di Elias Canetti
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