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Masao Yamamoto |
L’azzurro crepuscolare aveva inondato tutto il paesaggio. Le voci degli uccelli giacevano addormentate nelle loro gole minute. Allontanandomi dalle acque che scorrevano, entrai in una zona di assoluto silenzio. E il mio cuore uscì allora dal fondo delle cose, come un attore si fa avanti sulla scena per dire le ultime parole drammatiche. Paf... paf... cominciò il ritmico martellare e tramite suo filtrò nel mio animo un’emozione tellurica. In alto, una stella palpitava allo stesso ritmo, quasi fosse un cuore siderale, fratello gemello del mio e, come il mio, pieno di stupore e di tenerezza per la meraviglia che è il mondo.
In: “Meditazioni del Chisciotte” di José Ortega y Gasset
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