venerdì 8 dicembre 2017

Rainer Maria Rilke: Pericolose e maligne sono quelle tristezze soltanto, che si portano tra la gente, per soverchiarle col rumore...

Martin Martinček
Pericolose e maligne sono quelle tristezze soltanto, che si portano tra la gente, per soverchiarle col rumore; come malattie, che vengano trattate superficialmente e in maniera sconsiderata, fanno solo un passo indietro e dopo una breve pausa erompono tanto più paurosamente; e si raccolgono nell’intimo e sono vita, sono vita non vissuta, avvilita, perduta, di cui si può morire. Ci fosse dato di veder più oltre che non giunga il nostro sapere e un poco più in là dei bastioni del nostro presentimento, forse allora sopporteremmo noi le nostre tristezze con maggior fiducia che le nostre gioie. Ché sono esse i momenti, in cui qualcosa di nuovo è entrato in noi, qualcosa di sconosciuto; i nostri sentimenti ammutoliscono in casta timidezza, tutto in noi indietreggia, sorge una calma, e il nuovo, che nessuno conosce, vi sta nel mezzo e tace.

In: “Lettere ad un giovane poeta Lettere a una giovane signora su Dio (Borgeby gård, Flädie (Svezia), 12 agosto 1904)”, Di Rainer Maria Rilke

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