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Gianni Berengo Gardin |
Altra la verità: non è che abbiamo poco tempo, ma ne abbiamo perduto molto. La vita è abbastanza lunga e ci è stata data con larghezza per far cose grandi se bene impiegata, ma se la si consuma nel lusso e nella trascuratezza, ove cioè la si spenda in nulla di utile, costretti dall’estrema necessità, ci accorgiamo che è trapassata senza averne avvertito lo scorrere. [4] È proprio così: non che la vita che riceviamo sia breve, ma siamo noi a renderla tale; e non perché se ne sia poveri ma perché ne siamo prodighi: un grande e regale patrimonio, se finisce in mano a un cattivo gestore, in un momento si dissipa, mentre invece, se affidato a un buon custode, per modesto che sia esso cresce con il buon impiego. E così è per la nostra vita: per chi sa ben governarla si allunga di molto.
In: "De brevitate vitae (I)", di Lucio Anneo Seneca
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