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Vincent van Gogh |
[...] perché l’agricoltura ha il carattere di un’arte e come tale è del tutto estranea al cacciatore e al pastore: chi coltiva la terra ed ara non vuol più predare la natura ma vuole trasformarla. Piantare non vuol dire appropriarsi qualcosa, bensì produrre. Ma ciò facendo l’uomo stesso diviene una pianta, assume cioè figura di contadino. Si mettono radici nel suolo stesso che si è coltivato. L’anima dell’uomo scopre un’anima nel paesaggio; si annuncia un nuovo sentire, una nuova connessione dell’esistenza con la terra. Da nemica, la natura diviene amica. La terra diviene la Madre
In: "Il tramonto dell’Occidente", di Oswald Spengler
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