 |
John Dykstra |
... si chiamò giacobino l’uomo politico energico, risoluto e fanatico, perché fanaticamente persuaso delle virtù taumaturgiche delle sue idee, qualunque esse fossero: in questa definizione prevalsero gli elementi distruttivi derivati dall’odio contro gli avversari e i nemici, più che quelli costruttivi, derivati dall’aver fatto proprie le rivendicazioni delle masse popolari, l’elemento settario, di conventicola, di piccolo gruppo, di sfrenato individualismo, più che l’elemento politico nazionale.
In: “Quaderni dal carcere ( Q19 §24 Il problema della direzione politica nella formazione e nello sviluppo della nazione e dello Stato moderno in Italia.)”, di Antonio Gramsci
Nessun commento:
Posta un commento