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All’epoca degli orologi a polvere tutti avevano più tempo di oggi che siamo accerchiati dagli orologi. E siamo prigionieri delle nostre barriere temporali più profondamente e inesorabilmente che di quelle spaziali, sebbene i ceppi siano meno visibili.
In: "Il libro dell’orologio a polvere - Traduzione e note di Alvise la Rocca e Giancarlo Russo – 1994 - ADELPHI", di Ernst Jünger
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