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Carl Spitzweg |
In me c'è un imbecille e occorre che io approfitti dei suoi errori. All'esterno occorre mascherarli, giustificarli... Ma internamente non li nego, cerco di utilizzarli. E’ una perpetua battaglia contro le lacune, le dimenticanze, le dispersioni, le sventatezze. Ma chi è io, se essi non sono io? (lbid., IV, 397)
In: “Quaderni Volume Primo – Ego – Pag. 53- Traduzione di Ruggero Guarini – ADELPHI – gennaio 2009 -“, di Paul Valéry
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