Jean Antoine Injalbert |
In me è qualcosa d'inappagato e d'inappagabile: vuole prender voce. Una brama d'amore è in me che parla la lingua dell'amore.
Luce io sono: ah, fossi notte! Ma questa è la mia solitudine, essere cinto di luce.
Ah, fossi scuro e notturno! Come succhierei i semi della luce!
E benedirei anche voi, piccole stelle sfavillanti e lucciole lassù! — e sarei beato dei vostri doni di luce.
Da:” Così parlò Zarathustra - Il canto della notte -Traduzione di Anna Maria Carpi - Edizione ebook: gennaio 2011 - Newton Compton editori s.r.l. - ”, di Friedrich Nietzsche
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