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Carlo Carrà |
La realtà di per sé è un enigma proposto al nostro esistere. Ritrovarsi a vivere è trovarsi irrevocabilmente immerso nell'enigmatico. L'uomo reagisce a questo enigma primario e preintellettuale facendo funzionare il suo apparato intellettuale, che è soprattutto immaginazione. Crea il mondo matematico, il mondo fisico, il mondo religioso, morale e poetico, che sono effettivamente «mondi», perché hanno figura e sono un ordine, un piano. Questi mondi immaginari sono confrontati con l'enigma dell'autentica realtà e sono accettati quando sembrano aggiustarsi (ajustarse) ad essa con la massima approssimazione. Ma beninteso non si confondono mai con la realtà stessa.
In: “ Ideas y creencias”, di José Ortega Y Gasset (Citazione estrapolata da: “ In vino veritas”, di Gianni Ferracuti).
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