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Ben Goossens |
Oggi assistiamo al trionfo di una iperdemocrazia in cui la massa opera direttamente senza legge, per mezzo di pressioni materiali, imponendo le sue aspirazioni e i suoi gusti. E falso interpretare le nuove situazioni come se la massa si fosse stancata della politica e ne devolvesse l’esercizio a persone speciali. Esattamente il contrario. Questo era quello che accadeva in passato, questa era la democrazia liberale. La massa presumeva che, in ultima analisi, con tutti i loro difetti e le loro magagne, le minoranze dei politici avevano un’esperienza degli affari pubblici un po’ superiore alla sua. Adesso, invece, la massa ritiene di avere il diritto d'imporre e dar vigore di legge ai suoi luoghi comuni da caffè.
In: “La ribellione delle masse (pag. 53)”, di José Ortega Y Gasse
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