|
Giovanni Segantini |
Ma se invece ti dai tempo e presti ascolto con più attenzione, tu senti – meraviglia! – il silenzio, perché la monotonia è anche silenzio. Quando di sera il silenzio pervade il paesaggio e senti il lontano muggire dal pascolo o, in lontananza, senti dalla casa del contadino la voce familiare del cane, non si può dire che il muggire o la voce turbino il silenzio, no, fanno parte del silenzio, sono in misterioso e pertanto ancora tacito accordo con il silenzio, lo accrescono.
In: “Il giglio nel campo e l'uccello nel cielo. Discorsi 1849-1851(pag. 39)” di Søren Kierkegaard
Nessun commento:
Posta un commento